Gentile Ministro,
oggi si conclude la compilazione del Modello B ed ancora il Sistema non funziona: cancella classi di concorso, modifica domande inviate due settimane fa, SBAGLIA i totali, relativamente ai punteggi.
Il 2 agosto si concluderanno anche le operazioni di assegnazione e utilizzazione per le scuole superiori (quelle infanzia e primaria già chiuse con analoghe difficoltà) ed ancora mancano fondamentali classi di concorso come DIRITTO o nuove come B22 e A65: nuove nuovissime classi che entrano direttamente in contatto con le esigenze del mondo del lavoro.
Addirittura numerosi istituti superiori di secondo grado ancora “lavorano” le vecchie classi di concorso NON procedendo con l’aggiornamento secondo le Nuove classi (e tagliano nei fatti posti per assegnazioni, utilizzi, supplenze e nuove assunzioni).
Si vive così nel grottesco: ad esempio, come ha scandito il presidente di Confindustria Digitale che ha presentato il Rapporto appunto sul digitale, insieme al presidente di Assinform.
“Chiederemo alla ministra Fedeli di puntare con il piano Scuola Digitale più sulla formazione delle persone – studenti e docenti – piuttosto che sulle infrastrutture”.
Il digitale sta iniziando a contaminare l’economia italiana” ma “siamo solo agli inizi” perché bisogna “ampliare la platea delle Pmi” e nella trasformazione digitale e la Pa “è ancora troppo lenta” ha aggiunto il presidente di Assinform.
Nasce così spontanea la domanda: “Ma com’è possibile dare tanto fiato alle corde vocali, senza accertarsi che il cervello sia connesso?”. Se un Sistema informatico come quello del Miur è TANTO SCOLLEGATO pur avendo a che fare SEMPLICEMENTE con dati inseriti (non riuscendo proprio ad incrociarli) come si può LONTANAMENTE PENSARE che lo stesso Ministero sia in grado di formare il proprio personale e poi gli studenti, consentendo la preparazione in linea con le esigenze di un mercato del lavoro globalizzato e complesso?
Virtuali saluti.