Una esperienza unica, in questo tempo di sospensione delle tradizionali modalità di orientamento alla scelta di scuola superiore. Si parla della iniziativa di Luca Ancetti, direttore del Giornale di Vicenza, il quale ha messo a disposizione il sito web del suo quotidiano ed alcune pagine del cartaceo per una serie di incontri, al mattino, da novembre a metà gennaio, di orientamento alla scelta delle scuole superiori.
Con l’aiuto di rappresentanti politici, dal viceministro Ascani al sindaco e presidenza della provincia di Vicenza, di esperti (un preside, un pedagogista, uno psicologo della formazione) e rappresentanti del mondo del lavoro, è stato costruito un dialogo, con domande libere degli studenti di terza media, supportati dai loro docenti, su tutti gli aspetti che segnano l’importanza e la delicatezza della scelta di scuola superiore.
In diverse puntate settimanali sono stati coinvolti 4000 studenti di 45 scuole medie vicentine. Questo al mattino, mentre il tardo pomeriggio vedeva protagoniste le scuole superiori, in una sorte di open day virtuale offerto agli studenti e alle loro famiglie, sempre dal sito del giornale. Dai dibattiti sono emerse informazioni e sottolineature che hanno cercato di raccontare la scuola reale, al di là delle vetrine, che gli studenti incontreranno. In particolare, tra le altre proposte, è stata offerta una griglia di domande che gli stessi ragazzi sono invitati a rivolgere agli studenti delle superiori, soprattutto del triennio, per avere concrete indicazioni sulla vita della scuola che vorrebbero frequentare. Forse la forma migliore di orientamento.
Si è parlato, poi, di passioni, abilità, capacità, preparazione di base, centri di interesse personale, diversità tra indirizzi e scuole, sbocchi professionali, il tutto nell’ottica della pari dignità tra scuole e tra indirizzi di studio. Sapendo che le forme di intelligenza sono molte, e che ogni studenti ha diritto di individuare e poi scegliere quel percorso che sia più in linea con le proprie attitudini e sensibilità.
Una bella ed apprezzata risposta, in tempi di emergenza, che merita il nostro plauso.