Un “Muro della Memoria” dedicato alle giovani vittime della mafia e fatto di mattonelle a forma di palloncino: è questo il simbolo dell’impegno antimafia, un muro alla cui inaugurazione hanno partecipato quattrocento studenti delle scuole secondarie di primo e della primaria di Pra’, Pegli, Cornigliano, Sestri, Teglia, Campomorone, Quezzi e San Teodoro.
L’opera è stata realizzata sul muro divisorio alla foce del rio San Pietro, in Fascia di Rispetto: gli studenti vi hanno applicato 31 piastrelle di ceramica a forma di palloncino su cui hanno impresso il ricordo di un giovane che ha perso la vita per mano della mafia.
Il Muro è un’iniziativa promossa dall’associazione Libera con la partecipazione del presidente onorario di Libera Gian Carlo Caselli.
“Una giornata come questa riempie il cuore di allegria – ha detto Caselli – I ragazzi sono stati commoventi”.
Il referente regionale di Libera Stefano Busi ha precisato che il percorso del progetto è durato quasi due anni scolastici e che “i ragazzi hanno scelto di realizzare il muro per le vittime di mafia minorenni a Prà proprio in un’area riconquistata dalla città”.
Le 31 formelle in ceramica sono state realizzate con le indicazioni dei ragazzi e hanno nome, cognome e età della vittima e un pensiero degli studenti. All’incontro era presente anche l’assessore alle pari opportunità del Comune di Genova Arianna Viscogliosi.
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