Generale

Un nuovo sito, sempre al servizio degli operatori della scuola

Il fatto che il nostro nuovo sito debutti proprio il 5 ottobre, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’insegnante non è affatto casuale, anzi è il frutto di precisa scelta editoriale.

Il messaggio che l’editore e l’intera redazione vogliono inviare a tutti i lettori è chiaro: i docenti sono il fulcro della scuola ed è principalmente per loro che noi lavoriamo.

I docenti italiani meritano di più di quello che oggi ricevono dall’Amministrazione scolastica e dalla società.

Il sito come lo avete conosciuto in questi anni era complessivamente funzionale, ma come tutti sanno le tecnologie invecchiano molto rapidamente e quello dell’editoria digitale è un settore nel quale non si può “dormire sugli allori”.

E così abbiamo deciso di rendere il portale più agile e più semplice da consultare.

Ogni giorno troverete articoli e servizi sui principali fatti del momento ma anche, e soprattutto, riflessioni e commenti utili per orientarsi nell’ormai complicatissimo mondo delle norme che regolano il funzionamento del nostro sistema scolastico.

Nell’immediato parleremo del rinnovo del contratto di lavoro della scuola, tema che riguarda tutti i lavoratori del comparto, dal personale Ata, ai docenti e ai dirigenti scolastici.

Ma, a partire dalle prossime settimane, inizieremo ad occuparci quotidianamente dell’iter parlamentare della legge di stabilità che, come ogni anni, toccherà anche la scuola.

Non mancheranno, come sempre, interviste a esponenti del mondo politico e sindacale.

Il nuovo sito sarà più interattivo e i lettori potranno intervenire con maggiore facilità inviandoci commenti e riflessioni che saranno per noi anche una occasione per fornire chiarimenti e spiegazioni sui problemi che ci verranno sottoposti e segnalati.

Continueremo poi a contraddistinguerci per l’imparzialità con cui affronteremo anche temi e argomenti complessi e controversi.

Perché il nostro obiettivo non è certamente quello di dispensare la “verità” ai nostri lettori ma di fornire informazioni e di descrivere fatti e situazioni note e meno note in modo da consentire a tutti di formarsi una propria libera opinione.

Per ottenere questo risultato è essenziale che i lettori ci seguano, ci scrivano e, se necessario, ci critichino.

Siamo infatti convinti che nella nostra scuola siano presenti molte potenzialità inespresse. Nel nostro piccolo vorremmo contribuire a renderle esplicite, nell’interesse di tutto il personale della scuola, degli alunni e delle loro famiglie.

Reginaldo Palermo

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