Attualità

Un patto con il territorio per una nuova scuola di prossimità

Anche in piena emergenza sanitaria è possibile immagine una diversa visione educativa della scuola, in cui il territorio e la scuola diventano partner in grado di favorire un sistema formativo allargato. Una nuova visione educativa, un laboratorio pedagogico in grado di completare l’esperienza formativa dei ragazzi non solo tra le mura degli edifici scolastici ma anche negli ambienti del proprio quartiere.


La nuova vision di scuola diffusa

L’esperimento prende piede grazie ad una iniziativa di Indire ed ha come obiettivo quello di ridefinire dei nuovi modelli di organizzazione scolastica e le relative ricadute positive sull’esperienza educativa e sull’inclusione sociale. In particolare, la scuola di prossimità ha come elemento portante di base la visione culturale della “scuola diffusa” dove il territorio gioca il ruolo del protagonista educativo alla pari della scuola e insieme alla scuola. Un partner educativo, per un sistema formativo integrato allargato che deve veder coinvolti le amministrazioni locali, le associazioni dei genitori, comitati di quartiere, gli enti culturali e le associazioni sportive presenti sul territorio. Con questo nuovo modello formativo allargato cambia lo spazio del “fare scuola”, non più chiuso tra le mura fisiche degli edifici scolastici ma ambienti in cui si possono estendere forme di insegnamento diverse, nuove, innovative con un inevitabile salto dall’analogico al digitale.

Il progetto di Indire

Nel progetto di Indire applicato a 13 scuole pilota sono previsti webinar, laboratori, webradio, biblioteche, tutti esempi di approcci educativi pieni di contenuti. Indire ha organizzato, inoltre, un percorso formativo partito il 27 novembre rivolto a docenti e dirigenti scolastici con lo scopo proprio di far scoprire le enormi potenzialità della comunità che educa, del territorio che si trasforma in laboratorio. Il percorso è costituito da otto sessioni, della durata di due ore ciascuna, e si concluderà il 12 maggio 2021. Emerge una nuova idea di scuola, una scuola che sapientemente integrata con il digitale ha cura della crescita curricolare degli studenti ma anche una crescita culturale di tutta la sua comunità.

Dino Galuppi

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024