Categorie: Generico

Un professore di Valenza tra gli astronauti

Per sette giorni Ferrazzi e un gruppo di altri insegnanti provenienti da diversi paesi hanno potuto studiare l’astronautica in un vero centro spaziale (lo US Space & Rocket Center di Huntsville, in Alabama), approfondendo conoscenze che potranno arricchire i corsi di studio dei loro allievi.
Il programma denominato Boeing Educators to SPACE CAMP® è stato creato nel 1992 per valorizzare l’insegnamento delle materie scientifiche nelle scuole: da allora ha coinvolto oltre 600 insegnanti, permettendo di raggiungere circa 30.000 studenti in tutto il mondo.
Tra un addestramento da astronauta con tanto di missione spaziale simulata e lezioni condotte da esperti di razzi e di esplorazioni spaziali, le attività dello Space Camp mirano a dare agli insegnanti gli strumenti per coinvolgere in modo più vivace e pratico i loro studenti nell’apprendimento delle materie scientifiche e delle nuove tecnologie.
“Questa esperienza è stata entusiasmante, sia dal punto di vista professionale che umano. Oltre al lato avvincente di stare insieme ad astronauti che raccontano attività nello spazio vissute in prima persona, ho avuto la possibilità di uno scambio di esperienze con colleghi di altre nazioni”, ha spiegato Leonardo Ferrazzi, al suo rientro in Italia.
Leonardo Ferrazzi, 48 anni, residente a Valenza (Alessandria), insegna dal 1988 all’ITIS “A. Volta” di Alessandria, dove circa 30 anni fa ha anche conseguito il diploma di perito in costruzioni aeronautiche. Attualmente è titolare della cattedra di “Esercitazioni di Disegno e Progettazione” nel corso di Costruzioni Aeronautiche ed è anche insegnante del laboratorio CAD nel corso di Meccanica presso lo stesso istituto. Tra le sue attività al di fuori della scuola va ricordato il suo ventennale impegno come volontario soccorritore presso il servizio ambulanze di Valenza.
“L’abbondante materiale che ho potuto raccogliere mi darà sicuramente modo di trovare preziosi spunti per le lezioni e non solo nella materia che insegno. Infatti intendo condividerlo con i colleghi di altre materie, in particolare con quelli di fisica ed inglese. In tutta sincerità sto pensando seriamente a ritornare prossimamente allo Space Camp per il corso avanzato!”, ha concluso Ferrazzi.
Alla fine del 16° Space Camp, gli 85 insegnanti provenienti da Italia, Australia, Giappone, India, Singapore e Stati Uniti hanno ricevuto un diploma di partecipazione. Oltre al materiale consegnato, sarà disponibile anche un apposito sito internet dove attingere informazioni per ricreare in classe esperimenti scientifici dimostrativi.
Redazione

Articoli recenti

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024

Gite scolastiche, effimere illusioni per gli studenti, prezzi sempre più alti e meno accompagnatori disponibili

Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…

23/11/2024

Cosa fare con un Dop in classe? Come promuovere capacità e talenti di ogni alunno?

In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…

23/11/2024

Che cosa sono le UDA? Come usare l’intelligenza artificiale generativa per costruirle?

Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…

23/11/2024

Cosa vuol dire essere insegnante? Dal rapporto agli alunni quello con genitori e colleghi: come insegnare soddisfatti

Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…

23/11/2024