In palio c’è «il ritorno del gusto della lettura, del desiderio di sapere cosa succede nel mondo», o come dice il conduttore Marco Presta: «il ritorno della voglia di studiare».
Ma soprattutto nelle intenzioni degli ideatori del “Ritorno in classe” c’è il recupero degli abbandono scolastici che ormai toccano l 17% su scala nazionaloe con punte anche del 30% in alcune aree.
{loadposition eb-clil-2}
Un dato decisamente preoccupante che ha convinto a prendere dieci di quei ragazzi e dalla Villa Nazareth a Roma far seguire loro due mesi di lezioni scolastiche: classiche, come italiano e matematica, con professori “normali”, ma anche più curiose come astrofisica o montagna con docenti come l’astronauta Luca Parmitano o lo scrittore Erri De Luca. I ragazzi in questione hanno un’età intorno ai vent’anni, hanno lasciato la scuola per le ragioni più diverse e, spiega Presta, «hanno tutti alle spalle storie intense. Del resto, se ti trovi ad abbandonare la scuola, è chiaro che qualche problema devi averlo o devi averlo avuto».
Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…
La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…
Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…
Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…
Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…
Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…