Scendono in strada i robot per aiutare bambini ed anziani ad attraversare le strisce pedonali.
Sarà Modena la prima città italiana a mettere per strada dei robot intelligenti in grado di inviare messaggi alle automobili e di comunicare con i pedoni aiutando in questo modo i cittadini nell’attraversamento delle strisce pedonali.
Il robot si chiama Ipa2X e sarà sperimentato per la prima volta domani a Modena in occasione dello Smart Life Festival e della ‘Notte europea dei ricercatori’ con il coinvolgimento di alcuni docenti e di circa 50 alunni di due classi terze della scuola media Marconi di Modena.
Il progetto
Le due classi hanno aderito all’iniziativa promossa dal Comune di Modena partecipando ad un percorso di educazione stradale volto a identificare le aree di maggior rischio percepito dai ragazzi nell’attraversamento delle strisce pedonali e a co-progettare e immaginare le funzionalità di questo robot amico dei pedoni.
Lo sviluppo e la sperimentazione di questo prototipo sono al centro di un progetto europeo che vede coinvolti oltre al Comune di Modena anche il Politecnico di Monaco di Baviera, il Comune di Milano, il Politecnico di Praga, la Skoda e diverse startup.
In particolare, il progetto è finanziato dall’Istituto Europeo per l’Innovazione che con l’iniziativa Urban Mobility Kic, dal 2019 lavora per incoraggiare cambiamenti positivi negli stili di mobilità urbana, al fine di rendere gli spazi urbani più sani e vivibili.
L’obietto della partecipazione a questo progetto che avrà la durata di 12 mesi è quello di affrontare il problema degli incidenti stradali con particolare riferimento a quelli in cui sono coinvolti gli utenti deboli, cercando di individuare, tramite le nuove tecnologie, soluzioni innovative in grado di migliorare la sicurezza degli attraversamenti pedonali e promuovere la mobilità dolce nelle citta.
Come funziona il robot
Il robot è in grado di rilevare la presenza delle macchine, una sorta di semaforo verde mobile e segnala ai pedoni quando è possibile o meno attraversare la strada, accompagnando ragazzi e anziani nell’attraversamento sulle strisce. Allo stesso tempo è stato costruito per riuscire a comunicare con le auto a guida autonoma riuscendo anche a farle rallentare quando le persone attraversano la strada.
La tecnologia sviluppata prevede l’utilizzo di automi che, da un lato identificano ostacoli sulla traiettoria dei pedoni, sia essa zona pedonale, pista ciclabile o strada, mentre dall’altro lato, inviano segnali di allerta circa la presenza di persone ai veicoli nelle circostanze. Più nel dettaglio, si tratta di rover intelligenti ai sviluppati per fruttare a pieno le capacità dell’intelligenza artificiale per agire sempre in tempo reale. A ciò si aggiunge lo sviluppo di un’interfaccia uomo-macchina che aumenti le possibilità di accettazione e adozione di tecnologie robotiche autonome da parte della popolazione civile.
Agli studenti coinvolti verrà chiesto di valutare non soltanto la percezione di sicurezza durante l’attraversamento, ma anche l’interfaccia uomo macchina, per valutare la facilità di interazione e la comprensione dei messaggi inviati dal robot.
Esperienza diversa per i docenti che potranno salire a bordo della vettura a guida autonoma messa a disposizione nell’ambito del progetto dalla Skoda, macchina dotata di connettività mobile in grado di comunicare con il robot.
La soluzione potrebbe essere utilizzata in un futuro neanche troppo lontano per aiutare i bambini ma anche e soprattutto adulti anziani. La tecnologia è già matura, ovviamente si dovrà attendere la fine delle sperimentazioni e costi più accessibili per una diffusione sul territorio internazionale con l’obiettivo di arrivare anche nelle grandi metropoli, come per esempio Milano azero incidenti nelle aree urbane.