Ho visto la formazione dei Nuclei di Valutazione nei Siti Web di alcuni USR ed è incredibile che, tra i componenti degli stessi, figurino Dirigenti in servizio o in quiescenza (da non più di tre anni) della STESSA Regione in cui dovranno poi valutare i colleghi in servizio.
E’ naturale ipotizzare che sarà un semplice scambio autovalutativo all’italiana tra tarallucci e vino.
E’ indubbio che in Italia i Dirigenti scolastici siano trattati ingiustamente e penalizzati sia sul piano retributivo che professionale, a differenza degli altri colleghi della P.A. ma o si procede ad una seria e credibile valutazione meritocratica dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro dirigenziale oppure sarebbe più coerente non spendere risorse finanziare ed umane per una farsa offensiva del senso comune. I docenti sono valutati dal Dirigente, che può interpreterare a sua discrezione i criteri fissati dal Comitato di Valutazione (di cui fa parte anche un genitore!).
Una valutazione credibile dovrebbe essere effettuata non da colleghi compiacenti ma da esperti esterni seriamente preparati.Altrimenti è meglio rinviare.
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