Negli ultimi quattro anni sono 12 i ragazzi morti per droga, mentre si contano due casi di suicidi di ragazzi vittime di bullismo. Nel 2013 le forze dell’ordine hanno arrestato 55 spacciatori davanti agli istituti scolastici e altri 29 sono finiti in manette solo nei primi sette mesi del 2014. Mentre sono 2.107 le segnalazioni di reati commessi da minori in danno di altri minori ad agosto 2014. Si prevede una crescita vertiginosa rispetto allo scorso anno, quando a fine dicembre le segnalazioni furono 2.186. Ecco l’urgenza della campagna del Viminale, intitolata “Sì alla scuola, no droga, no bullismo”.
La direttiva del ministro prevede l’attivazione di un servizio sms con un numero a cinque cifre preceduto dal prefisso delle singole città. Questo consentirà a genitori, studenti e personale della scuola di segnalare immediatamente la presenza di pusher e casi di bullismo.
Entro 30 giorni i prefetti dovrebbero attivare il servizio, mentre, ha assicurato Alfano, “Chi segnalerà episodi di spaccio sarà protetto dalla massima riservatezza. Faremo ogni sforzo per proteggere chi denuncia, soprattutto se è minore”.