Secondo le indicazione dell’Istituto superiore di sanità un solo caso di Covid-19 non determinerà automatica la chiusura di una scuola e la quarantena per tutti.
La decisione su come gestire la situazione spetterà in ogni caso alla autorità sanitaria e cioè all’Asl
Nelle linee guida dell’IIS si legge infatti: “Se un alunno/operatore scolastico risulta Covid-19 positivo il Dipartimento di prevenzione dell’Asl valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità”.
Per la verità il problema si complica se il soggetto contagiato è un docente che opera su più classi come accade normalmente nella scuola secondaria e sempre più spesso anche nella primaria.
Se poi il contagio dovesse riguarda un docente di musica, di educazione fisica o di religione che, a causa del suo orario ha contatti con centinaia di alunni, il problema potrebbe diventare particolarmente difficile.
Questo orientamento appare in sintonia con l’idea del Governo e del Ministero secondo cui in futuro – in caso di ritorno del contagio – ci saranno chiusure parziali a livello di territorio.
Il blocco dell’intero sistema scolastico, come era avvenuto nel marzo scorso, dovrebbe insomma essere escluso.
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