Il budget disponibile è pari a 1.500.000 euro e la scadenza per la presentazione dei progetti è prevista per il 10 marzo 2015. Lo segnala Il Sole 24 Ore
L’invito a presentare progetti – rivolto a organizzazioni pubbliche o private, organizzazioni internazionali, tutte senza scopo di luco – riguarda iniziative destinate ai bambini, insegnanti , educatori , operatori assistenziali, ed eventualmente ai genitori. Ma anche attività di apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, attività di cooperazione e la formazione nell’ambito di programmi anti bullismo . Tutti i progetti dovrebbero non solo sviluppare una valida metodologia utilizzando le buone pratiche esistenti e collaudati modelli di intervento, ma anche realizzare approcci ad hoc per specifici target al fine di per migliorare concretamente l’esperienza dei bambini in questi luoghi e renderli degli ambienti rispettosi e non violenti.
L’iniziativa si ispira all’articolo 12 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del minori e gli ambiti nei quali il fenomeno bullismo devono essere considerati sono la scuola, le strutture di assistenza residenziale dove soggiornano alcuni bambini e i casi di detenzione minorile.
La sovvenzione richiesta non deve essere superiore a 300.000 euro o inferiore a 75.000 euro e il contributo dell’Ue copre fino all’80% dei costi eleggibili. I progetti devono avere una durata massima di ventiquattro mesi e devono essere presentati da un partenariato composto da soggetti provenienti da almeno tre paesi dell’Unione europea. Anche l’Islanda partecipa a tale iniziativa.
Tutta la documentazione utile per la presentazione di un progetto è disponibile nel sito: disponibili al seguente indirizzo web