Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha presentato a Roma il nuovo piano degli Istituti Tecnici Superiori (Its) che dal prossimo anno scolastico avvieranno innovativi percorsi formativi post-diploma in alternativa ai tradizionali corsi di laurea universitari.
Si tratta di “scuole speciali di tecnologia” che formeranno professionisti in aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo del Paese. In tutt’Italia sono stati individuati già 58 Istituti Tecnici Superiori che avranno un percorso formativo di circa due anni: 4 semestri per 1.800/2.000 ore.
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Un “superdiploma” per combattere la disoccupazione giovanile
I nuovi “supertecnici” si affacceranno al mondo del lavoro con in tasca un titolo di studio, dal valore legale, che interesserà diverse aree, quali, ad esempio, l’efficienza energetica; la mobilità sostenibile negli ambiti della logistica, del trasporto aereo marittimo e ferroviario; l’innovazione del made in Italy nel settore della meccanica, della moda, dei prodotti alimentari, della casa e dei servizi alle imprese; la promozione delle attività culturali; dell’informazione e della comunicazione.
Per il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini gli Its rappresentano “una risposta forte al tema della disoccupazione”.
“C’è un gap tra le richieste delle imprese che vogliono tecnici sempre più specializzati e i numeri che la scuola riesce a formare – osserva il ministro -, noi dobbiamo dare risposte. Se da un lato vanno assecondate le inclinazioni dei giovani dall’altro dobbiamo fare opera di orientamento per restituire all’istruzione tecnica una reputazione che riconosca la sua reale importanza. Genitori e studenti devono cambiare mentalità su questo fronte”.
La maggior parte degli Its si trova in Emilia Romagna, Lazio e Lombardia che ne hanno sette ciascuna. Nel Veneto sono sei e cinque in Sicilia. Tre in Abruzzo, Campania, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia e Toscana; due in Friuli; uno in Molise, Sardegna e Umbria. Calabria, Basilicata, Vale d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sono invece rimaste con la bocca asciutta.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito internet dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Indire) che agli Its dedica una sezione apposita: www.indire.it/its.