Categorie: Estero

Un “tagliando” ai prof per certificarne l’efficienza

Prendiamo la notizia dal Sole 24 Ore che riporta la proposta del partito laburista britannico che fra l’altro l’adopererà come manifesto elettorale in vista delle prossime elezioni politiche del 2015.
Si tratterebbe dunque di dare un “tagliando” di efficienza agli insegnanti se dimostreranno di essere aggiornati e competenti perché in caso contrario subiranno la rottamazione con la contestuale perdita della licenza per insegnare e del posto.
L’obiettivo per i laburisti sarebbe quello di migliorare il livello di insegnamento nelle scuole pubbliche che, nonostante anni di riforme del sistema scolastico, resta insoddisfacente e inferiore a quello di molti Paesi europei.
“Le licenze renderanno piú professionale il mestiere di insegnante – ha spiegato Tristram Hunt, ministro dell’Istruzione-ombra. Si tratta di riconoscere il loro importantissimo ruolo. Come gli avvocati o i dottori, dovrebbero avere uno status professionale, il che vuol dire avere una licenza e continuare ad aggiornarsi e a migliorare per mantenerla. Se non sei un insegnante motivato, appassionato alla tua materia, felice di essere in classe, allora hai sbagliato mestiere”.
Secondo quanto i laburisti propongono, gli insegnanti dovrebbero frequentare corsi di aggiornamento e passare degli esami, per verificare, sia il loro livello di preparazione professionale, sia il modo in cui interagiscono con i loro studenti. Se ritenuti incapaci verranno licenziati, se ritenuti scadenti verranno mandati a fare corsi di perfezionamento, se ritenuti bravi manterranno la loro licenza. Il giudizio dei presidi delle scuole dove lavorano avrebbe grande importanza e il sistema di verifiche sarebbe gestito dal Royal College of Teaching.
Sembra tuttavia, aggiunge Il Sole, che l’idea del tagliando quinquennale sia stato già proposto nel 2009 dall’allora ministro dell’Istruzione laburista Ed Balls ma che l’opposizione dei sindacati degli insegnanti fu così forte da essere accantonata.
Ora però i laburisti sono decisi a ritornare all’attacco sul progetto, nonostante i sindacati abbiano già promesso battaglia.
Un portavoce del partito conservatore ha detto che studierà con interesse la proposta laburista perché il Governo é aperto a qualsiasi riforma che “possa veramente migliorare la qualitá dell’insegnamento” in Gran Bretagna.
“Se è un modo di valorizzare il mestiere e di migliorare il nostro lavoro, allora la proposta è bene accetta – ha commentato Ian Fenn, il preside di una scuola di Manchester, intervistato dalla Bbc – se invece si tratta di un test, allora é sbagliato. Non siamo automobili, non abbiamo bisogno di un tagliando”.

Pasquale Almirante

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