Immediata la reazione da parte di esponenti del M5S in commissione istruzione al Senato e alla Camera dopo le dichiarazioni di Valditara che auspica uno studio ad ogni insegnante in tutte le scuole dove riporre le sue cose, ricevere alunni e famiglie, preparare i compiti e correggerli, le lezioni , organizzare le lezioni ecc. ecc.
“Il libro dei sogni del ministro Valditara si arricchisce di un nuovo capitolo. Oggi ci fa sapere che gli piacerebbe che “ogni docente avesse un suo studiolo a scuola”: dunque vorrebbe dotare gli istituti di circa 900.000 studioli, idea interessante ma che cozza con la realtà dei fatti che lui e il suo governo stanno delineando per la scuola pubblica italiana. Ha forse dimenticato che in legge di bilancio sono programmati tagli per 4 miliardi nei prossimi anni? Si ricorda la norma che prevede l’accorpamento di scuole con possibile chiusura di interi plessi su tutto il territorio italiano, soprattutto al Sud? Il tutto mentre all’orizzonte si staglia la scure dell’autonomia regionale e ci sono studenti che passano l’inverno al freddo in tanti istituti italiani. Le sue parole contraddistinguono la vecchia politica, brava a fare bei discorsi e promesse mirabolanti ma sempre pronta a fare l’esatto contrario”.
Eppure, aggiungiamo noi, che molto spesso sono proprio i visionari a indicare la strada, le utopie a prospettare il futuro, le fantasie a diffondere le aspirazioni dell’uomo.
Chissà se un giorno sarà possibile?