Giannini ha risposto al sindaco di Forte dei Marmi, che le aveva chiesto di “dare fiato” al turismo, prolungando la chiusura delle scuole. Ecco l’ultima parte della sua replica: La richiesta “potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro”. Finalmente è ufficializzata la vera funzione della scuola: sostenere la famiglia, accudendo gli alunni ( penso soprattutto a quelli frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado ) per sei-otto ore. Insomma noi insegnanti siamo babysitter, badanti! Questa profilo troppo indigesto per noi, viene camuffato da trovate didattiche alcune tradizionali come programmazione valutazione, altre più moderne come i Bes, i Dsa.
Mi sarei aspettato dal Ministro dell’istruzione una risposta più pedagogica del tipo: “La richiesta non può essere accolta perché i nostri ragazzi dopo tre mesi hanno bisogno di apprendimenti più organizzati e sistematici, finalizzati alla promozione della persona…” E invece, il Ministro ci regala una “rispostaccia”, ma indicativa della considerazione degli insegnanti, i quali non hanno bisogno di essere sostenuti con strumenti culturali, risorse e strutture per conseguire l’obiettivo sociale (l’unico?) chiesto dall’utenza: accudire gli alunni!