E’ dedicato alle biblioteche scolastiche il convegno che si terrà a Bari, al Liceo ginnasio statale Orazio Flacco, il prossimo 23 aprile, giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, proclamata dall’UNESCO. Con il suo patrocinio, l’Associazione Italiana Biblioteche – Regione Puglia, il Coordinamento nazionale bibliotecari scolastici, l’Associazione Italiana Editori, con la collaborazione del Liceo Flacco e delle reti di biblioteche scolastiche pugliesi promuovono un’occasione di incontro e conoscenza allo scopo di confrontare esperienze internazionali, con particolare riguardo al Piano strategico sulla lettura e allo specifico sostegno alle biblioteche scolastiche, varato dal Portogallo, e riflettere sulle buone pratiche attuate nelle nostre scuole da Torino, a Bella (Pz) ad Altamura.
Il convegno si rivolge a docenti, dirigenti scolastici, bibliotecari, operatori culturali e a quanti si impegnano, a vario titolo, per alimentare la passione per la lettura, a cominciare dai più piccoli, e auspicano che finalmente in ogni nostra scuola uno spazio dedicato alla lettura e alla ricerca di informazioni, ricco di testi bibliografici e multimediali, agisca da volano per l’innalzamento degli indici di lettura, considerati unanimemente fattore di crescita e sviluppo del Paese. Numerosi e qualificati i relatori invitati: Anna Cantatore, Waldemaro Morgese, Giulia Masiello, Giovanni Peresson, Luisa Marquardt, Antonio d’Itollo, Loredana Perla, Barbara De Serio, Giuseppe Fiori. Ospite d’onore è Ana Bela Pereira Martins del Ministero dell’Educazione del Portogallo. Porgeranno il saluto: Lucrezia Stellacci, capo dipartimento del MIUR, Angela Barbanente, vice presidente della Regione Puglia, Fabio Losito, assessore alle politiche educative e giovanili del Comune di Bari.
Completano il programma una mostra di illustrazioni per l’infanzia, a cura dell’atelier Mago Girò, ed una mostra-mercato del libro per ragazzi. In chiusura il monologo di Michele Santeramo “Nobili e porci libri” ispirato alla figura del barone Gennaro De Gemmis, agronomo e bibliofilo, donatore del nucleo fondante della Biblioteca provinciale che ha sede nel complesso di Santa Teresa dei maschi.
Presentazione convegno
Ripartire dalla cultura è l’appello che viene accoratamente lanciato ai decisori politici da più parti e da un sempre più ampio numero di cittadini che confidano nella possibilità di rimettere in moto il nostro Paese, in evidente declino, non solo economico. Una delle ruote motrici di questa possibilità è individuata dall’AIB, dall’AIE e dal CONBS, promotori del convegno, nella biblioteca scolastica, anello debole di una catena che va riscoperta e rilanciata se vogliamo il miglioramento degli indici di lettura, delle competenze linguistiche degli studenti nonché la prevenzione dell’analfabetismo funzionale. Intendiamo così celebrare la giornata mondiale UNESCO sul libro e il diritto d’autore auspicando che, finalmente, in ogni nostra Scuola la biblioteca sia una presenza qualificata e qualificante, in grado di svolgere un ruolo originale ed essenziale nel quadro di una strategia welfaristica a lungo termine per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. Auspichiamo, altresì, che siano garantiti bibliotecari scolastici competenti, adeguati ai profondi cambiamenti sociali, economici, tecnologici, educativi, a sostegno di una istruzione di qualità. Il convegno Una, cento, mille biblioteche nelle scuole è strutturato in tre sezioni, oltre ai saluti istituzionali non formali e problematici: una sezione di relazioni, compresa quella di Ana Bela Martins che illustrerà il piano di promozione della lettura e delle biblioteche scolastiche lanciato in Portogallo; una relativa alle buone pratiche realizzate nelle nostre scuole, e per finire una pièce teatrale sulla vita di un grande bibliofilo: il Barone De Gemmis. Qualificanti sono anche le iniziative contestuali al convegno: una mostra di illustrazioni per l’infanzia e una mostra-mercato del libro per ragazzi con spazio-lettura; si è voluto in questo caso selezionare proposte originali e di grande valenza qualitativa al fine di offrire ai partecipanti materiali didattici di sicura utilità.