Generale

Una gara tra ragazzi per scoprire chi è il più bravo a tradurre

Riceviamo e volentieri pubblichiamo, il contributo di Romano Nicolini, noto esperto di latino in merito alla realizzazione di una gara di traduzione tra scuole.

Quando vado nelle scuole per invitare a studiare le basi della lingua latina, i ragazzi mi chiedono: “A cosa serve il latino?”.

Io rispondo: “Hai ragione: a cosa serve l’arco di Augusto qui a Rimini? Non potremmo costruire una pizzeria al suo posto? E con la statua di Davide di Michelangelo non potremmo usare il marmo per fare delle mattonelle o battiscopa?”

A questo punto i ragazzi tacciono, poco convinti ma tacciono.

Così è per il latino: esso era la lingua normale di noi italiani fin verso l’anno Mille (circa), poi è diventata proprietà degli studiosi fino ad oggi quando, per fare i moderni, la seppelliamo fino a renderla facoltativa nei licei scientifici.

Cosa fare? Tornare a dare a tutti, nelle medie, almeno le basi della lingua latina.

A questo proposito, offro la possibilità di una attività che si potrebbe definire “intramoenia”, casalinga, fatta in casa  fra ragazzi dei vari licei classici, una specie di “Champions League” di latino.  Io l’ho denominata: “De Ludo Gallico”, gara di traduzione dal latino fra una classe sotto il Rubicone ed una sopra”.

Chi vuole la studierà meglio nei licei, chi invece andrà a fare l’operaio non la userà ma la cultura, se l’ha, prima o poi gli verrà comoda.

1)  Stando in casa, cioè, senza muoversi dalla propria aula, si esegue la traduzione di un brano di latino classico inviato da me, opportunamente ritoccato. Non più di 20-25 righe.

2)  Ogni classe esegue (lealmente) il compito in classe e lo sottopone al professore  per la normale ricezione del voto.

3)  Il professore invia a me la fotocopia delle 4-5 versioni migliori: ovviamente si suppone che altre scuole abbiano tradotto il medesimo brano. Io consegno ad una commissione di docenti in pensione le “ gemme” delle varie classi e la stessa commissione decide la graduatoria.

4) Eseguita la graduatoria con conseguente classifica, ci si può incontrare fra classi simili oppure  varcare fisicamente il Rubicone (magari a cavallo), oppure  ricevere una boccetta con l’acqua del Rubicone: quest’acqua non guarisce dai mali come quella di Lourdes ma, senza berla, aiuta miracolosamente a fare bene le traduzioni.

Per info

Nicolini Romano – Via Garibaldi, 84 – 47 921 Rimini

Tel. 0541718846 – 339 84 12 017

Email: nicoliniromano40@gmail.com

Redazione

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