Parteciperanno il personale precario delle scuole, delle università, degli enti di ricerca, dei conservatori e delle accademie, ma anche il personale cosiddetto di ruolo, che insieme ai colleghi precari celebreranno “il giorno del merito”. L’iniziativa organizzata dalla Flc Cgil vuole mettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica i meriti e i diritti acquisiti da un’intera generazione di docenti e ATA.
È importante fare capire all’opinione pubblica l’importanza del ruolo svolto dai lavoratori precari della scuola, che attraverso le loro competenze e conoscenze, rendono un servizio di qualità e consentono di avere una scuola pubblica degna di questo nome. Questa giornata ha un significato profondo e vuole ricordare al MIUR che in questi 13 anni che ci separano dall’ultimo concorso a cattedra, migliaia di precari hanno garantito, con grande professionalità e per lunghi anni, un servizio di qualità anche in sedi disagiate.
Adesso , per un dovere etico e per un principio di diritto acquisito sul campo, il governo ha il dovere di privilegiare queste professionalità consentendo loro di entrare in ruolo su tutte le cattedre disponibili sull’organico di fatto.
Questo è l’unico modo per svuotare in modo programmatico, anche se graduale, le graduatorie ad esaurimento. Risolto l’annoso problema delle liste ad esaurimento è del tutto condivisibile che il concorso rimanga l’unico strumento per accedere ai ruoli di docente. Il 21 settembre si terranno sit-in davanti alle Prefetture e alle Regioni, assemblee aperte, eventi serali.
L’iniziativa, capillare e diffusa in tutta Italia, organizzata dai Coordinamenti precari FLC CGIL e dalle FLC CGIL delle varie province, si aggiunge alla manifestazione nazionale indetta dai precari della scuola per il 22 settembre, a sottolineare la comune indignazione con cui lavoratrici e lavoratori hanno accolto i propositi del Ministro Profumo: la FLC CGIL risponde positivamente all’appello e parteciperà alla manifestazione.
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