L’iniziativa ha per obiettivo quello di tastare il polso degli operatori del mondo della scuola, per recepirne ed assorbirne “come una spugna” le istanze, le idee e le proposte e riportarle nell’ambito del programma di governo.
Davide Faraone aprendo l’incontro, ha ribadito che la scuola è al centro dell’agenda del governo Renzi che, oltre alla gestione dell’attuale fase, ha in progetto – nel medio e lungo periodo – di cambiare radicalmente la scuola.
Diverse decine gli interventi programmati tra mattina e pomeriggio, che porteranno sul tavolo dei lavori, le idee e le proposte di associazioni di docenti, di genitori, di sindacati di esponenti politici, di amministratori locali, oltre che di docenti e dirigenti quotidianamente impegnati sul campo.
Nel corso della mattina sono stati affrontati i temi caldi dell’edilizia scolastica e della digitalizzazione della scuola, della dispersione scolastica, che per il referente per la dispersione scolastica del PD nazionale Mila Spicola va combattuta con il potenziamento degli asili e del tempo pieno, dell’integrazione degli alunni disabili, in merito al quale è stato consegnato alla deputazione del PD presente un disegno di legge per garantire la qualità dell’inclusione scolastica dei disabili, del reclutamento del personale e del problema del precariato, definito un vero e proprio “calvario” da Elena La Gioia del CIP – Comitato Insegnanti Precari.
Il cambiamento della scuola, che non deve essere mera trasmissione del sapere, deve partire dal basso, dai docenti che ogni giorno fanno innovazione, con un programma di investimenti sulla professionalità docente, questa è la proposta dell’ex Ministro Luigi Berlinguer, che in quest’ottica ha auspicato la “detrasteverizzazione” della scuola.