Siamo totalmente contrari alla “riforma” delle scuole tecniche e professionali, che prevede la sottrazione di un anno di istruzione e l’istituzione (avvenuta già con il governo Draghi) dei cosiddetti ITS, con l’ingresso massiccio di logiche e interessi privati nella scuola pubblica.
Più in generale, contestiamo l’idea devastante che l’intero percorso scolastico debba essere messo al servizio di una “professionalizzazione” sempre più precoce e sempre più fittizia e all’addestramento a poche “competenze” necessarie a fabbricare utenti, consumatori ed esecutori, anziché rappresentare un’occasione unica di crescita umana e culturale per tutti i giovanissimi, senza distinzioni classiste su base socio-economica tra chi è predestinato a un’istruzione di qualità e chi no.
Ci sono interi mondi di conoscenza che saranno precocemente e definitivamente preclusi a molti bambini e adolescenti – non si può desiderare di conoscere ciò di cui non si sospetta nemmeno l’esistenza – con la scusa della “personalizzazione degli apprendimenti”, di un “orientamento” che punta a escludere già i bambini da interi campi del sapere, di una sedicente “professionalizzazione” ad altissima obsolescenza, perché non fondata su conoscenze solide e approfondite; una segregazione nell’ignoranza e un’ingiustizia perpetrata dagli adulti sulla base di ideologie economicistiche totalitarie, come quella del “capitale umano”, che si presentano come l’unica realtà possibile, una vera e propria amputazione umana e culturale a danno delle nuove generazioni e del futuro stesso del nostro Paese.
Gruppo La nostra scuola
Associazione Agorà 33
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