Una lavagna per spiegare i diritti fondamentali, tratti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, e allo stesso tempo per far scrivere a tutti gli studenti come ricostruire la Scuola e quindi il Futuro. Quindi il primo giorno di scuola gli studenti saranno di fronte alle scuole di tutta Italia per dire che la priorità delle politiche che si mettono in campo per fronteggiare la crisi debba essere l’investimento nella conoscenza, nel sapere, come chiavi di un nuovo modello di sviluppo. La rete degli studenti medi afferma che l’Italia, per sperare ancora in un futuro migliore, ha bisogno di una scuola pubblica, laica, inclusiva, che consenta a tutti di accedere ai più alti livelli d’istruzione a prescindere dalle condizioni socio-economiche di provenienza, che rimuova tutti gli ostacoli e apra le proprie porte a tutti i giovani del Paese. La rete conferma che l’11 ottobre tornerà nelle piazze d’Italia a rivendicare con forza la centralità della conoscenza, gli investimenti in Scuola, Università e Ricerca, l’abolizione del numero chiuso all’Università, la definizione di una legge quadro nazionale sul diritto allo studio e un piano d’investimenti per la messa a norma degli edifici scolastici.
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