E’ di qualche ora fa la notizia, l’ennesima, che vede un‘insegnante aggredita e maltrattata dai suoi alunni: una docente, presa di mira perché fragile fisicamente, fatica a camminare e a difendersi, è stato immobilizzata dai propri alunni alla sedia. Poi gli stessi ragazzi hanno cominciato a prendere a calci la sedia.
Purtroppo, possiamo parlare di emergenza nazionale, dato che ogni settimana, possiamo dire, un docente viene aggredito o dagli stessi alunni o peggio, dai loro genitori.
L’episodio di Alessandria, ha scosso il mondo della scuola e indispettito gli insegnanti, che ritengono un mese di sospensione una punizione per niente esemplare.
Il gruppo Professione Insegnante, si è mobilitato in tal senso, proponendo su Change.org, una petizione che possa portare all’istituzione di una legge che tuteli l’insegnante aggredito e che ne ripristini il ruolo prestigioso che negli anni ha perduto nella società. Ecco un frammento del testo della petizione
Serve una legge, serve una norma che istituisca e soprattutto rafforzi la figura dell’insegnante quale pubblico ufficiale, che inasprisca le pene laddove ci sono episodi di violenza conclamati, che tuteli la libertà di insegnamento e restituisca agli insegnanti un ruolo di primo piano.
Occorre una legge che comporti delle sanzioni che siano da esempio educativo per le generazioni future, serve una norma che tuteli il libero esercizio dell’insegnamento quale base per la crescita delle generazioni che verranno.Serve una legge atta a prevenire episodi del genere che si aggiungono alla non facile situazione del comparto scuola maltrattato sul piano economico, giuridico e sociale.
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