Ci siamo. Dopo tre mesi e mezzo di attesa tutti i genitori di qualsiasi regione, religione, partito politico, filosofia di vita, tradizionalisti, montessoriani, vegani o carnivori sono accomunati dalla stesso sentimento di felicità e di salvezza nel vedere il loro figlio tornare tra i banchi di scuola senza dover fare gli incastri nonni/babysitter//campi estivi/congedo/ferie/vicina di casa.
Oggi suona la campanella nelle scuole dell’Emilia Romagna e quel suono melodioso lo abbiamo atteso come non mai. Ma quest’anno la “buona scuola” di Renzi, come tutti sanno, ha giocato dei brutti scherzi ai bambini e agli studenti, poi agli insegnanti e ai genitori. Forse l’intento di questo appellativo “Buona Scuola” voleva essere come un “in bocca al lupo” che solitamente si augura al proprio figlio o nipote. E invece ci troviamo letteralmente “in culo alla balena” perché sono giorni che leggiamo di problemi legati alle cattedre, ricorsi da tutta Italia, il Tar che giustamente accoglie istanze di chi dalla Calabria non vuole andare in Piemonte visto che sa che proprio al suo paese ci sono delle cattedre assegnate ad insegnanti che a loro volta devono trasferirsi con famiglie intere al seguito dalle marche o dal trentino. Forse Renzi voleva dare uno sprone a quei sedentari degli insegnanti a muoversi un po’ in giro per lo stivale per conoscere le meraviglie del nostro Bel Paese.
O forse Renzi pensava che le classi accorpate fossero un modo simpatico per fare conoscere e interagire i ragazzi! Fatto sta che speravo (egoisticamente) di non dover subire sulla mia pelle questa situazione e invece….. Ieri alle 17 si è svolta finalmente (il giorno prima delle aperture delle scuole proprio per i ritardi di cui accennavo sopra!!) la riunione alla scuola dell’infanzia Lido di Casalecchio di Reno (BO), dove mia figlia dovrà iniziare proprio quest’anno la sua nuova avventura, e scopriamo che alle 16 di ieri è arrivata una circolare della Preside dell’Istituto Comprensivo Croce nella quale si rammarica con i genitori dei nuovi bimbi ma non non potendo ancora definire il corpo insegnante mancante, gli inserimenti inizieranno “auspicabilmente” nella prossima settimana. Quindi può voler dire mercoledì come può voler dire lunedì 26?
Quindi dobbiamo attendere la “chiamata” della maestra che appena avrà notizie ci contatterà per dirci di iniziare il giorno successivo l’inserimento? Quindi non possiamo neanche trovare una babysitter per coprire l’ennesimo buco di questi giorni perché non siamo in grado di dire esattamente fino a quando ci occorre? E’ esattamente così.
E non te la puoi prendere con le maestre perché loro sono le prime vittime, e non puoi prendertela con la preside perché non dipende da lei che ha le mani legate. Quindi con chi ce la dovremmo prendere esattamente? Allo sfacelo della scuola e dell’istruzione stiamo assistendo da anni e credo che ora ci sia più consapevolezza nei genitori riguardo il progetto non dichiarato di far cadere in agonia la scuola pubblica: nessun governo degli ultimi 30 anni ha fatto qualcosa di innovativo, o semplicemente migliorativo, per la scuola e non è un caso. Ma resta il fatto che l’amarezza di oggi è tanta e invece di gioire con mia figlia di questo momento di passaggio e di crescita e viverlo con emozione, devo ingoiare un bel rospo e cercare di trovare una soluzione per questi giorni che verranno. Ecco!! forse l’idea della Buona Scuola di Renzi è quella di tenerci “sul pezzo”, di riportare l’attenzione dei genitori, distratti dai momenti unici ed irripetibili di crescita dei loro figli, alle tematiche legate alla scuola reale, cioè disorganizzata, cioè non al fianco dei bambini e dei loro genitori.
Buona Scuola a tutti.
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