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Una miseria di arretrati

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Sono una collaboratrice scolastica, entrata in ruolo nel 2016 con almeno tre anni di preruolo

Oggi lo stipendio netto, di un cs, per 36 ore su turni è poco più di 1.100 euro, uno stipendio a livello di usura.

Sono una di quelle che ha creduto ai sindacati, ho fatto tutti gli scioperi possibili e le manifestazioni che potevo.

Mi hanno calcolato gli scioperi con un conguaglio a novembre e il mio stipendio di quel mese è stato di circa 800 euro… pazienza, mi sono detta, sarà servito a qualcosa.

E resto basita vedendo gli arretrati che corrispondono a circa 25 euro di media al mese (700 euro in totale).

Qui siamo oltre il minimo stipendio sindacale che ti permette di vivere, l’Istat ha cambiato Nazione ormai.

Inutile dire che oggi chi come me ha un mutuo di oltre 500 euro, una figlia che va alle superiori da sostenere e siano solo io e lei.

Spesa e bollette e lo stipendio è finito e dobbiamo ancora curarci, vestirci eccetera.

Non ho capito con che logica lo stato da di più a chi ha già tanto (bonus parlamentari di 5000 euro parliamone?) e da le briciole delle briciole a chi è il nuovo povero.

Oggi uno stipendio dignitoso di una persona che lavora a tempo pieno non dovrebbe esser meno di 1.350 euro.

Rita Belluzzi

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