Qualunque cosa si possa dire o pensare su “La Buona Scuola”, il piano presentato da Renzi, non si può negare che abbia fatto una mossa intelligente. Ha detto subito quello che altri hanno o avrebbero detto o alla fine di lunghe dissertazioni. Ed è quello che si aspettano di vedere realizzato molte migliaia di persone e le rispettive famiglie. Ha proseguito poi sulle motivazioni e sulle modalità di possibile attuazione della proposta. Ha infine aperto le consultazioni alle quali tutti, e non solo un gruppo ristretto di esperti o delegati, possono partecipare. Infine, si è assunto l’onere di presentare lui stesso, il Presidente del Consiglio in carica, e non il Ministro di un settore o un vicario, il corposo documento. A queste condizioni ritengo che sia doveroso per quanti hanno a cuore le sorti della Scuola e delle future generazioni dare il proprio contributo di idee, il loro assenso o dissenso all’iniziativa. Basta collegarsi al sito del Ministero della Pubblica Istruzione e dare il proprio indirizzo mail. Insomma, comunque vada, e speriamo bene, la Scuola sarà nei prossimi mesi al centro delle nostre attenzioni.
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