Nella collezione esposta al V&A Museum of Childhood c’è di tutto, a cominciare dalle armi: da taglio, perché per fortuna le decine di pistole sequestrate nelle aule inglesi si sono tutte rivelate giocattoli o riproduzioni innocue, non così per i coltelli di ogni genere o per l’accetta fatta in casa con una pietra e un pezzo di legno. Non mancano le fionde, le biglie di ferro e persino qualche arma di origine orientale, come l’immancabile stella ninja.
A far la parte del leone sono comunque i giocattoli e gli apparecchi per l’intrattenimento, dai walkman ai videogiochi, che insieme a bambole, automobiline e bigiotteria, tra i quali spiccano alcuni pezzi d’arredamento, come la maniglia di uno sciacquone.
Anche il vizio è ben rappresentato, da pacchetti di sigarette e bottiglie di liquori, ma la violenza non sembra dilagare, tra ii corpi di reato c’è solo un’extension, strappata a una ragazza durante una lite e quindi sequestrata dall’insegnante, finita ora a distanza di anni in questo originale mostra che getta uno sguardo sugli oggetti proibiti portate in classe dagli studenti britannici
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