Sono un insegnante di sostegno precario dal 2006. Il governo 5 Stelle parla di meritocrazia, quando loro stessi sono saliti al Governo per occupare le “poltrone” senza avere la benchè minima competenza su quello che andavano a fare.
Ora si oppongono all’immissione in ruolo dei precari, promuovendo vari concorsi a crocette che mai potranno rendere giustizia al sapere, alla professionalità e alle competenze che un docente ha acquisito in anni di servizio sul campo.
Propongo di dare la possibilità ai Dirigenti delle scuole di segnalare al Governo i docenti meritevoli in base agli anni di servizio e alle competenze acquisite nella scuola, utilizzando l’anno scolastico 2020/21 come anno di prova confermando alla fine il ruolo con un esame sostenuto nella scuola di appartenenza di fronte alla commissione formata dagli stessi insegnanti.
Massimo Tannoia
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