Secondo i risultati di un progetto pilota sulla diffusione e il monitoraggio del virus SARS-Cov-2 nelle scuole, realizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e presentati in anteprima al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nelle aule scolastiche i contagi sarebbero pressoché nulli.
Per arrivare a queste conclusioni il monitoraggio è durato un anno con scadenza mensile, utilizzando tamponi salivari anti Codid-19 in due scuole di Roma e coinvolgendo più di 1000 studenti e circa 200 tra insegnanti e addetti scolastici, con un’adesione di oltre il 96%.
“Se vengono rispettate le giuste misure di prevenzione e viene fatta corretta educazione, la scuola rappresenta un luogo sicuro”: così la presidente dell’Ospedale della Santa Sede Mariella Enoc e il direttore del Dipartimento Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale Alberto Villani.
Il progetto “A tutela dello studente, per una scuola sicura” è stato promosso dall’Ospedale Bambino Gesù insieme con la Società Italiana di Pediatria (SIP), l’Istituto di Ortofonologia e la Fondazione Mite.
L’obiettivo era quello di verificare il rischio reale di diffusione del Covid-19 all’interno degli istituti scolastici, attraverso la somministrazione di test diagnostici salivari (molecolari) e test da campione ematico a tutti gli studenti, i professori e il personale Ata.
Hanno aderito al progetto più di 1000 studenti – da 5 a 19 anni – e circa 200 tra insegnanti e personale: oltre il 96% dei soggetti frequentanti i due Istituti scolastici. I primi risultati, riferiti ai primi tre mesi di monitoraggio, sono stati pubblicati lo scorso febbraio sulla rivista scientifica Italian Journal of Pediatrics: venivano riportati solo 16 casi di positivi e nessun contagio tra le classi.
I risultati finali, riferiti all’intero anno scolastico, saranno oggetto di un nuovo lavoro scientifico sottomesso per la pubblicazione. L’Ospedale ha voluto anticiparli al ministro Patrizio Bianchi, in un incontro svoltosi al Ministero dell’Istruzione, per confermare la scelta delle istituzioni per “una scuola aperta e sicura”.
“In 9 mesi di monitoraggio, su più di 11mila test effettuati, abbiamo avuto solo 21 casi positivi (lo 0,2%) e soprattutto nessuna diffusione del contagio tra le classi. L’utilizzo periodico dei test salivari si è rivelata un’ottima strategia di monitoraggio, che va senz’altro incoraggiata”.
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