La scuola come cardine del futuro della nostra civiltà: capace, dal basso, di rinnovarsi e costruire pace, crescita, consapevolezza e impegno civile.
È questo il grande tema a cui sono dedicate, venerdì 26 e sabato 27 aprile al Palazzo della Granguardia di Verona le conferenze internazionali “Una scuola a misura dei bambini” e “Una scuola di immigrazione culturale ed emigrazione sociale”.
Due giornate di confronto e riflessione – organizzate dal Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova, rete permanente di istituzioni educative alle cui attività partecipano migliaia di scuole e istituzioni in Italia e nel mondo – su come dovrebbe essere la scuola di oggi per crescere cittadini di domani consapevoli, etici ed empatici.
Una delle principali iniziative è la “Carta dei Diritti dell’Ambiente”, ideata dai bambini di 40 paesi del mondo, che sottolinea l’importanza di preservare l’ambiente per il bene delle future generazioni.
Obiettivo della manifestazione è quello di contribuire alla costruzione di una scuola che promuova l’uguaglianza e il rispetto delle diversità, tenendo conto dei sogni e dei tempi di crescita dei bambini.
La giornata di venerdì 26 aprile, “Una scuola a misura dei bambini”, è dedicata alle pedagogie, ai metodi e ai valori della scuola con interventi, nell’ambito del Progetto Europeo https://letscareproject.eu/, di maestri, educatori, rappresentanti delle Istituzioni e studiosi, tra cui Paolo Landi, allievo di Don Milani; il pedagogista e formatore Enrico Bottero; Pamela Giorgi, ricercatrice Indire; Annabella Coiro, rete di scuole ED.UMA.NA; Milena Picozzo, responsabile rete scuole secondarie di 1° grado Montessori.
Nella prima giornata interverrà anche il vicedirettore della nostra testata Reginaldo Palermo.
La giornata di sabato 27 aprile è invece dedicata, nell’ambito del Progetto Europeo Erasmus+ Movimento Scuole senza Plastica https://schoolplasticfreemovement.org, ai workshop e alle case histories pratiche a testimonianza di come la scuola, al pari dell’ambiente, sia uno spazio di accoglienza delle culture (immigrazione culturale) in grado di creare cittadini consapevoli di domani, liberi da pregiudizi e da paure verso “l’altro” e di dare alla società il suo contributo sociale (emigrazione sociale) per un futuro auspicabile di pace e rispetto verso l’ambiente.
Interverranno formatori e autori come Anna Ferraris Oliverio, Cristiano Corsini ed il neuroscienziato Alberto Oliverio.
Sabato 27 aprile Stefano Cobello, coordinatore del Polo della Conoscenza, presenterà il nuovo Centro di Ricerca di Neuro-Psico-Pedagogia della rete Polo Europeo della Conoscenza dedicato al pedagogista polacco Janusz Korczak, morto nel campo di concentramento di Treblinka.
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