Una “scuola buona”: la proposta dei salesiani

Il CNOS Scuola (associazione nazionale che anima e coordina le scuole, espressione del Centro nazionale opere salesiane) organizza un convegno, venerdì 21 e sabato 22 ottobre a Roma, per rileggere e riproporre i criteri educativi della proposta scolastica salesiana, che mette lo sviluppo dei giovani nel costruire la propria vita rispondendo a sogni, desideri e opportunità.

Il quotidiano La Stampa, da cui prendiamo la notizia, scrive pure che la proposta scolastica salesiana in Italia coinvolge 103 scuole diffuse su tutto il territorio nazionale, per un totale di quasi 30 mila allievi e più di 2 mila docenti. È inoltre presente in 130 paesi nei cinque continenti e diffusa in 3.643 istituti dalla primaria fino all’università, accoglie oltre un milione di studenti e quasi 100mila docenti e formatori. Nasce dall’attenzione al sistema scolastico pensata e curata da Don Bosco fin dall’inizio della sua opera educativa nel 1846, avviata prima con le scuole serali, poi diventate anche domenicali fino a consolidarsi come scuola diurna e collegio.  

 

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«Pensare a un curriculum scolastico significa rispondere alla necessità di formare buoni cristiani e onesti cittadini attraverso la formazione integrale dello studente, così come Don Bosco l’aveva immaginata all’interno dell’esperienza della comunità scolastica, concepita come casa che accoglie, chiesa che evangelizza e cortile dove creare relazioni. La proposta della tradizione educativa salesiana sarà approfondita nei laboratori, dove saranno sviluppate nuove opportunità formative: la didattica digitale nel nuovo linguaggio giovanile, l’esperienza dell’andare oltre i confini nella progettazione Erasmus, l’incontro con un lavoro buono perché capace di generare autonomia e responsabilità nella ricchezza dell’alternanza scuola-lavoro».  

A conclusione del convegno, la relazione del professor Damiano Previtali, direttore dell’ufficio valutazione del MIUR, che presenterà la valenza formativa del rapporto di autovalutazione da parte delle scuole e il saluto di Davide Faraone, sottosegretario del MIUR. 

 

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Pasquale Almirante

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