Attualità

Una scuola di Avellino con 38 plessi sparsi su 11 Comuni: povero preside! Denuncia sindacale: “col dimensionamento andrà peggio”

In Campania un dirigente scolastico gestisce 38 plessi scolastici sparsi in undici Comuni distanti fino a quasi 40 chilometri l’uno dall’altro: è il dottor Franco Di Cecilia, ex sindaco di Sturno, paese di 2.700 abitanti in provincia di Avellino. Il preside sostiene che l’aspetto che più lo impegna è che alunni e personale siano posti in sicurezza e non accadano incidenti.

E chiede di cambiare in meglio le norme, che invece da settembre prevedono un innalzamento del numero di iscritti alle scuole perché mantengano l’autonomia: Di Cecilia ha chiesto, dalle pagine del Mattino, di ridurre il parametro dei 900 alunni imposti con il dimensionamento previsto dal governo, perché peggiorerebbe la situazione, mentre servirebbero deroghe per i territori montani.

Inoltre, promette di avviare una vertenza da parte della Provincia di Avellino nei confronti della Regione e del Parlamento italiano se dovesse essere approvata l’autonomia differenziata: vincerebbero le “logiche politiche o di centralità geografica”, ha detto il preside.

Anche i sindacati lo sostengono: una scuola con 38 sedi “è la dimostrazione di come l’indirizzo che sta dando il governo sull’organizzazione scolastica generale sia tutto da rivedere”, scrivono i sindacati Anief e Udir.

“Il dirigente irpino ha ragioni da vendere – dichiara il presidente Marcello Pacifico – perché se si attua la nuova norma sulla formazione delle scuole associata ai quasi mille alunni iscritti, previsti dal nuovo dimensionamento, possiamo dire con certezza che il numero di plessi e istituti fusi uno dentro l’altro non potrà che aumentare”.

Secondo il sindacalista, in futuro “anche se sparirà la parola ‘reggenza’, il caso limite delle 38 sedi facenti capo al preside di Avellino non sarà più isolato ma andrà a moltiplicarsi, anziché estinguersi. Se poi l’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione, dovesse diventare legge si andrà incontro ad un sicuro patatrac”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024