I bambini di una scuola elementare di Napoli chiedono più maestre e meno wi-fi attraverso un sit in organizzato dal gruppo social “Fuori dagli schermi” il quale si è distinto per le denunce contro i risvolti negativi dovuti all’isolamento domiciliare, come la perdita del contatto con gli altri bambini e con gli insegnanti.
“L’anno scolastico che ci lasciamo alle spalle – spiegano sulla loro pagina Facebook i promotori – è stato un anno diverso, difficile per tutti, ma per gli studenti in modo particolare. Ridotti a utenti della didattica a distanza e alla fine, in pieno isolamento domiciliare per emergenza sanitaria, valutati /misurati per la propria “performance””. “Non è questa la scuola che vogliamo e che ci manca. La scuola – scrivono – è presenza, socialità, relazione, confronto tra coetanei e tra generazioni, a volte anche scontro e conflitto. Uno spazio di crescita al di fuori della famiglia” .
“Vogliamo chiudere quest’anno con una promessa: non accetteremo, a settembre, la didattica a distanza come soluzione, non accetteremo di non essere ascoltati, faremo attenzione e ci prenderemo cura di noi stessi e degli altri, e lo faremo insieme e in libertà. Per questo abbiamo deciso di chiudere in bellezza incontrandoci e salutandoci in sicurezza fuori dalle nostre scuole”.
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