Da Modena arriva una storia sorprendente: una madre fa cambiare scuola alla figlia, unica alunna italiana in una classe di alunni stranieri, perché veniva puntualmente isolata dal resto dei compagni.
“Mia figlia li ha sempre invitati a casa a fare i compiti, ma loro non sono mai venuti, e alle feste che facevano gli altri non veniva mai chiamata. Durante la ricreazione gli altri gruppi etnici della classe si mettevano insieme senza considerarla, perché era diversa da loro”, racconta la madre a La Stampa, che denuncia quindi una sorta di discriminazione al contrario. Pertanto, la piccola che frequenta la seconda elementare ha cambiato istituto.
Non solo isolamento: a quanto pare, come riporta la madre in questione, gli alunni di quella classe si divertono di tanto in tanto a fare i bulli: “Una volta una bimba è stata spinta per le scale, in un’altra occasione sono stati tagliati i capelli con le forbici a una bambina. È una classe molto difficile”.
La scuola si trova in un quartiere multietnico e già l’anno precedente, in prima elementare, cinque bambini italiani erano stati portati via dai genitori per la presenza in classe di troppi extracomunitari. (non si sa se per lo stesso motivo della bambina in questione o per altre motivazioni).
La vicenda capitata alla figlia, non toglie però la convinzione alla madre di credere in una scuola che mescoli bimbi di ogni provenienza: “Nella nuova elementare ho scelto che mia figlia venisse iscritta in una classe dove la metà degli alunni sono stranieri. Io chiedevo solo una situazione più equilibrata, di certo non una soluzione con soli italiani, ma neanche le condizioni opposte che si erano venute a creare”.
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