A causa della grave crisi economica che da anni attanaglia la Grecia, quasi 600.000 bambini vivono ormai al di sotto della soglia di povertà o sono deprivati dei fondamentali requisiti per vivere una vita normale. A lanciare l’allarme è il Comitato ellenico dell’Unicef (il fondo dell’Onu per l’infanzia) che ha reso noto i risultati di una ricerca intitolata “La condizione dei bambini in Grecia 2013” condotta congiuntamente con l’Università di Atene ed i cui risultati sono stati annunciati nel corso di una conferenza stampa.
“La situazione è molto preoccupante”, ha detto Lambros Kanellopoulos, presidente del Comitato greco dell’Unicef, secondo cui la percentuale di bambini greci in stato di povertà o di esclusione sociale dal 2011 ad oggi è cresciuta del 9,2% toccando il 30,4% ovvero pari a 597.000 minori. Ma oltre la metà di questi, ovvero 322.000, ha aggiunto Kanellopoulos, vivono al di sotto della soglia di povertà, termine con cui si definisce il reddito minimo che una famiglia di quattro persone deve guadagnare ogni mese per pagare affitto e generi di prima necessità, come alimenti, trasporti, vestiario e istruzione base per i figli. (ANSA).