A seguito della conferma di casi di morbillo in Ucraina, dovuti alla guerra e al sovraffollamento nei rifugi antiaerei, l’Unicef ha consegnato altre 657 mila dosi del vaccino combinato contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) per sostenere il Programma Nazionale di Vaccinazione.
Il ministero della Salute, in collaborazione con l’Unicef e l’Oms, ha dunque messo in atto tutte le possibili soluzioni per prevenire un’epidemia di morbillo, malattia infettiva che si trasmette con estrema rapidità: un bambino contagiato può trasmetterlo in media fino a 7 bambini non vaccinati prima della comparsa dei sintomi.
Due dosi di vaccino MMR, somministrate a 12 mesi e a 6 anni, forniscono una protezione efficace contro il morbillo.
“E’ essenziale proteggere i bambini e gli adulti in Ucraina dalle malattie prevenibili con il vaccino. In particolare-spiega l’Oms- in tempo di guerra, sosteniamo costantemente campagne di sensibilizzazione a livello nazionale e conduciamo varie formazioni per gli operatori sanitari. Gli autobus che abbiamo consegnato al ministero della Salute vengono già utilizzati attivamente dalle équipe mediche mobili nelle aree rurali remote per effettuare le vaccinazioni contro il morbillo, il Covid-19, il tetano e la difterite”.
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