Anche i diritti dei bambini in Venezuela sono violati.
Persino l’Unicef denuncia che il paese è entrato tra i 59 stati dove la situazione dei bambini è considerata in “emergenza”. E infatti, si legge sul Redattore Sociale, nel 2019 l’Unicef ha chiesto uno stanziamento di oltre 100 milioni di dollari per l’emergenza in America Latina e Caraibi, di cui circa 70 milioni di dollari solo per l’emergenza dei bambini in fuga dal Venezuela.
Già nel report Lo stato di sicurezza alimentare e nutrizione nel mondo della Fao si scopre che nel paese è denutrito ben il 12% degli abitanti. E diverse malattie sono in forte aumento: il morbillo aveva registrato 727 casi nel 2017, mentre nel 2018 questa cifra era salita a 5.525. E in aumento c’è pure la difterite, diffusa per lo più tra i bambini.
Inoltre, secondo Encovi 2018, che analizza condizioni abitative, servizi di base, accesso alla scuola, occupazione e protezione sociale, le famiglie “povere” sono ormai quasi una su due e la situazione per i giovani tra i 3 e i 24 è sempre più preoccupante: in questa fascia di età, l’abbandono scolastico ha raggiunto ormai il 30 per cento. I motivi sono soprattutto mancanza di trasporti, assenza di cibo e acqua nelle scuole.
I ragazzini che lasciano il Venezuela corrono il rischio di restare vittime di trafficanti di esseri umani o altri criminali. Oltre a pericoli sanitari legati alle condizioni precarie del viaggio.
Anche Amnesty International, ha dichiarato:”Il governo del Presidente Maduro dovrebbe garantire il diritto alla vita, invece di togliere la vita ai giovani del paese. Tutti i giovani che vivono in povertà dovrebbero avere pari opportunità per il loro futuro, e non vivere con il timore che la polizia o i militari li vedano come nemici da sradicare”.
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