”Per un paese che era vicino a raggiungere l’istruzione primaria universale prima che iniziasse il conflitto, i numeri sono impressionanti”, dichiara in una nota Maria Calivis, direttore regionale Unicef per Medio Oriente e Nord Africa. ”Lasciare la propria casa – prosegue – la violenza, la paura e l’instabilità stanno derubando centinaia di migliaia di bambini della gioia di imparare”. Mentre le scuole sono programmate per riaprire in Siria e nei paesi vicini nelle prossime settimane, il compito di portare i bambini a scuola è imponente e l’Unicef sta raddoppiando i suoi sforzi per portare i bambini a poter studiare in sicurezza.
In Libano il governo stima che ci saranno quasi 550.000 bambini siriani in età scolare nel paese entro la fine di quest’anno, oltre ai 300.000 bambini libanesi nel sistema scolastico pubblico. Nel 2013, solo il 15% dei bambini rifugiati siriani stavano studiando in sistemi formali e non. Nel paese le scuole sono state organizzate su autobus che raggiungono i bambini rifugiati sia libanesi che siriani. In Giordania circa i due terzi dei siriani bambini in età scolare non vanno a scuola. Dei 30.000 bambini in età scolare che vivono nel campo profughi di Zàatari, 12.000 sono registrati per la scuola. Imam e capi comunità stanno aiutando a promuovere un ritorno alla formazione; aule aggiuntive sono in fase di realizzazione per aumentare lo spazio di apprendimento; vengono reclutati insegnanti e sono in corso di distribuzione materiale scolastico e attrezzature. In Iraq 9 bambini rifugiati su 10 che vivono nelle comunità di accoglienza sono fuori dal sistema scolastico.
Le ultime tre settimane hanno visto più di 50.000 nuovi rifugiati arrivare nella Regione del Kurdistan, circa la metà dei quali sono bambini che avranno bisogno di sostegno per continuare a studiare. Il più rapidamente possibile vengono costruite aule-tenda temporanee per ospitare la più recente ondata di rifugiati. Direttamente in Siria, poi, l’agenzia Onu per l’Infanzia, promuove un programma di auto-apprendimento a domicilio nelle zone di conflitto.
Per fare in modo che più bambini siriani abbiano accesso all’istruzione è necessario un maggiore sostegno finanziario: rispetto all’appello generale dell’Unicef per la crisi siriana di 470 milioni di dollari, quello dell’istruzione rimane il settore meno finanziato: appena 51 milioni i dollari ricevuti, sui 161 milioni richiesti. Per effettuare donazioni all’Unicef relative all’emergenza Siria, consultare il sito web www.unicef.it.
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