Il rapporto rileva pure che la maggior parte dei bambini sono stati uccisi lontano da zone di guerra e che gli abusi fisici, sessuali e psicologici sono diffusi tra milioni di bambini che non sono al sicuro nelle loro case, scuole o comunità.
Tra l’altro, il rapporto evidenzia che i bambini vittime di violenza hanno un attività cerebrale simile a quella di un soldato in guerra; un terzo di loro ha più probabilità, nel lungo periodo, di sviluppare sintomi da stress post traumatico; tutti coloro che vivono in povertà hanno più probabilità di essere vittime di violenza, ovunque nel mondo; oltre il 75% delle morti di bambini causate da violenza ogni giorno derivano da rapporti interpersonali violenti, piuttosto che da conflitti; una ragazza o un ragazzo tra 0 e 19 anni muore a causa di violenze ogni 5 minuti.
Solo 41 paesi hanno vietato legalmente ed esplicitamente la violenza contro i bambini, mentre solo il 2% dei paesi ha un quadro giuridico completo per prevenire la violenza.
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