Un igienizzante per le mani costruito all’università Statale di Milano che dal 30 marzo ormai ne ha prodotto a centinaia di litri. Si chiama “Unichina” ed è un disinfettante prodotto secondo le rigorose norme ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e ha ottenuto la certificazione del ministero della Salute. E infatti, durante l’emergenza è stato usato per sostenere la farmacia dell’ospedale Sacco.
La sostanza a base di alcol denatura il virus e contiene anche un componente per disattivare le spore batteriche contaminanti della soluzione e un emolliente per la cura delle mani.
“E’ nato tutto da una chiacchierata con i colleghi sulla voglia di fare qualcosa, di rendersi utili – racconta la direttrice del Dipartimento di chimica della Statale – Non potevamo stare fermi attendendo l’evoluzione dei fatti: abbiamo quindi risposto mettendo a servizio della collettività le nostre competenze”.
Il Dipartimento nei giorni clou dell’ondata di malati di Covid-19 in Lombardia è stato in grado di rifornire costantemente la farmacia ospedaliera del Sacco.
“La produzione inizia di prima mattina – spiega uno dei tecnici impegnati in prima linea nell’organizzazione del lavoro delle squadre di ricercatori – con 10 squadre (40 chimici) che si alternano giorno dopo giorno e che non vengono mai cambiate, per rispettare le rigide regole anti-diffusione Covid-19”.
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