Unicobas: il ministro Carrozza si comporta come la Aprea
Un disegno di legge sfascia-scuola. Così l’Unicobas commenta il ddl delega sull’istruzione approdato una decina di giorni in consiglio dei ministri. E che per il sindacato, malgrado il Miur sostenga il contrario, è tutt’altro che archiviato.
“L’8 Novembre – sostiene il sindacato – la Carrozza ha presentato al Consiglio dei Ministri una legge delega, collegata alla legge di stabilità (e quindi non sottoponibile neppure a referendum abrogativo), per affidare al governo – la revisione generale dell’assetto scolastico. Tra le materie oggetto di tale ‘riassetto’ (praticamente tutte) sono presenti: reclutamento del personale, organi collegiali, stato giuridico e trattamento economico del personale”.
Secondo l’Unicobas “ancorando questo decreto legge alla legge di stabilità, il Ministro Carrozza sta cercando di sottrarre l’argomento all’attenzione dell’opinione pubblica, come tentò di fare la Commissione cultura della Camera nella scorsa legislatura quando, in occasione della discussione in Parlamento della legge che vedeva come prima firmataria l’On. Aprea, approvò il testo e, invece di metterlo all’esame del Parlamento, ne chiese ‘il trasferimento in sede legislativa’ per stringere i tempi di approvazione. In quell’occasione fu la ferma opposizione espressa dal mondo della scuola nei confronti di un modus operandi (e di un dispositivo) profondamente antidemocratico ad ostacolare l’approvazione del provvedimento. Ora il nuovo Ministro Carrozza (e con lei PD, PDL, Scelta Civica ed ‘”Alfaniani”) ci riprova”.
“Di tutt’altra natura – sottolinea l’Unicobas – sono gli interventi necessari per il nostro sistema di istruzione: rifinanziamento, dopo i drastici tagli degli ultimi anni (8,5 miliardi di euro con l’intonsa controriforma Gelmini), per allineare gli investimenti dell’Italia a quelli degli altri paesi dell’Ocse, e non altro minimalismo al ribasso (riduzione dei licei a 4 anni) come auspica la Carrozza”.