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Unione consumatori: mozzarella blu? Niente allarmi

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Dopo la comparsa di macchie blu  su delle mozzarelle servite preso la mensa scolastica dell’istituto Bacone a Milano, episodio che tuttavia fin’ora non ha fatto segnalare reazioni allergiche tra i bambini, ma che ha comunque determinato il ritiro dalle mense scolastiche di oltre 2.500 chili di prodotto, è intervenuto Agostino Macrì, responsabile alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc): “Il verificarsi di un nuovo caso di ‘mozzarelle blu’ non deve creare eccessivo allarmismo tra i consumatori”.
“Tuttavia è comprensibile un certo timore dei consumatori -dichiara Macrì- e per questo invitiamo le Autorità a fare ogni opportuna verifica anche se è opportuno ricordare che, negli episodi emersi fino ad ora, non si sono verificate forme di intossicazione e c’è motivo di escludere, allo stato, che i prodotti incriminati siano nocivi per la salute”. “La comparsa della colorazione blu delle mozzarelle -spiega Macrì- rappresenta sicuramente un campanello d’allarme, poiché indica l’inadeguatezza del sistema di conservazione dell’alimento; tuttavia -prosegue l’esperto- l’anomalia cromatica, presumibilmente dovuta alla presenza di microorganismi che producono pigmenti di colore blu, non modifica le caratteristiche del prodotto. I microorganismi, infatti, non renderebbero pericoloso il consumo del prodotto”.
“In ogni caso -conclude Macrì- raccomandiamo di acquistare e consumare prodotti prima della data di scadenza, di conservarli adeguatamente e, qualora si verificassero anomalie all’apertura delle confezioni, di segnalarle sia ai rivenditori che alle Autorità di controllo e in particolare ai Servizi di Prevenzione della Asl di competenza”.