Categorie: Politica scolastica

Unione degli Studenti: l’appello ai deputati Pd per le private è una vergogna

Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, reputa “vergognosa” la lettera-appello scritta da 44 deputati appartenenti a gruppi parlamentari di maggioranza inviata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, pubblicata il 1° marzo dal quotidiano Avvenire.

“Apprendiamo a mezzo stampa – dice Lampis – della volontà di 44 deputati appartenenti a gruppi parlamentari di maggioranza in una lettera-appello al presidente del Consiglio, pubblicata oggi dal quotidiano Avvenire, di voler favorire ulteriormente le scuole private. La lettera dei parlamentari è vergognosa e siamo pronti a dar battaglia qualora le loro idee venissero prese realmente in considerazione a partire dalla giornata di mobilitazione nazionale studentesca del 12 marzo”.

Secondo il rappresentante Uds, “i fondi alle scuole paritarie private, oltre a essere un vero e proprio spreco, sono uno schiaffo alla dignità alla scuola pubblica e alle migliaia di studenti, insegnanti e famiglie che le frequentano. La scuola pubblica vive una situazione drammatica, massacrata dai tagli degli ultimi sei anni e pensare di equiparare sulla scala delle priorità il finanziamento delle private è offensivo”. “Non accettiamo ulteriori sgravi alle scuole private attraverso la detrazione fiscale, buoni scuola e nuovi finanziamenti”, sottolinea l’esponente Uds. “Le dichiarazioni del sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi di pochi giorni fa in merito a nuove soluzioni per garantire la parità scolastica, che verrebbero presentate il 3 marzo nel Consiglio dei Ministri, purtroppo – afferma ancora Lampis – sono in linea con la richiesta dei 44 parlamentari. Loro dicono che la scuola privata sta diventando una scuola per ricchi: oltre a danneggiarci vogliono pure beffarsi di noi. E’ la scuola pubblica, quella dove va circa il 90% degli studenti, che sta diventando – conclude – sempre più costosa per l’inesistenza di investimenti pubblici e diritto allo studio”.

Lampis ritiene, quindi, “che sia giunto il momento di azzerare definitivamente i fondi alle scuole paritarie private e rivendichiamo la modifica della legge 62/2000 con la separazione tra scuole private e scuole pubbliche non statali, in modo tale che si possano azzerare i finanziamenti alle private senza danneggiare le scuole pubbliche non statali che rientrano ad oggi tra le paritarie”.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024