L’Unione Europea, in linea con il principio di sussidiarietà e nel rispetto dei singoli stati membri, in materia d’istruzione e formazione, assume un ruolo di supporto e, in parte, di coordinamento consistente nell’incoraggiare la mobilità degli studenti e del personale, favorire il reciproco riconoscimento dei diplomi e dei periodi di studio e promuovere la cooperazione tra gli istituti d’istruzione superiore.
Il trattato di Maastricht del 1992 successivamente modificato con il trattato di Lisbona riconosce all’Unione Europea il compito di contribuire allo sviluppo di un’istruzione di qualità, incentivando la cooperazione tra gli Stati membri, attraverso il potenziamento dei contenuti e l’organizzazione, ferme restando le diversità culturali e linguistiche di ogni singolo paese.
Uno dei compiti più rilevanti spettanti all’Unione Europea consiste nel garantire il diritto di ogni persona all’istruzione e nel promuovere un elevato livello di occupazione, favorendo: lo sviluppo della dimensione europea dell’istruzione, la mobilità degli studenti e degli insegnanti, il riconoscimento accademico dei diplomi e dei periodi di studio, la cooperazione tra gli istituti d’insegnamento, lo scambio d’informazioni e di esperienze sui problemi comuni dei sistemi d’istruzione degli Stati membri e lo sviluppo dell’istruzione a distanza.
Nel settembre 2020, la Commissione ha delineato uno «Spazio europeo dell’istruzione», la cui piena realizzazione è prevista entro il 2025, al fine di migliorare il livello d’istruzione e formazione dei cittadini europei e a sviluppare il loro il senso di appartenenza all’Unione europea.
Per quanto riguarda l’istruzione superiore, l’Unione Europea si pone l’obiettivo non solo di aumentare la percentuale di persone di età compresa tra i trenta e i trentaquattro anni in possesso di un diploma d’istruzione terziaria fino a raggiungere il 50 % entro il 2030, ma anche di sviluppare una rete di università europee con status giuridico in grado di rilasciare diplomi europei al fine di riconoscere automaticamente i diplomi e i periodi di apprendimento da uno Stato membro all’altro e per facilitare la mobilità degli studenti ha creato la «Carta europea dello studente».
Fra gli obiettivi specifici indicati dall’Unione Europea il programma Erasmus+, si propone di investire nell’istruzione, nella formazione, nella gioventù e nello sport riunendo le politiche settoriali e trasversali precedentemente attuate separatamente nei settori dell’istruzione superiore, dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e della formazione professionale, dell’istruzione in età adulta e della gioventù articolando il programma intorno alle seguenti azioni: mobilità individuale ai fini dell’apprendimento, cooperazione tra le istituzioni e lo scambio di buone prassi.
Dal 2017 la Commissione Europea si è posta ulteriori obiettivi attraverso la nuova agenda incentrandola sui seguenti quattro settori:
La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi come il corso di preparazione al concorso Ds di 30 ore articolato in 8 moduli che affronta in modo esaustivo gli argomenti del programma dell’esame, destinato a docenti, aspiranti dirigenti e dirigenti in servizio.
Su questi argomenti il corso La governance dell’inclusione nella scuola dell’autonomia, a cura di Salvatore Impellizzeri, in programma dal 29 giugno.
Su questi argomenti il webinar Il nuovo codice dei contratti pubblici: le principali novità, a cura di Piero Petrucci, in programma dal 26 giugno.
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