Sull’importanza del sonno in termini di prestazioni fisiche e cognitive arriva da una nuova dimostrazione presentata da una ricerca dell’Università di Pisa pubblicata sul Journal of Biological Rhythms.
I ricercatori del Sonnolab del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia hanno studiato un campione di 93 studenti tra i 13 e i 17 anni, atleti di società sportive di pallacanestro della provincia di Pisa (ASD Polisportiva Nicosia, GMV Ghezzano, Dream Basket).
L’obiettivo era di valutare gli effetti della mancanza di sonno cronica e del Social Jetlag (cioè il disallineamento tra gli orari preferiti di sonno, definiti su base biologica, e quelli effettivi dovuti ad impegni sociali come il dover andare a scuola) sull’apprendimento motorio e le prestazioni fisiche e cognitive degli adolescenti.
È emerso così che le conseguenze dalla mancanza di sonno non sarebbero uguali per tutti: ad accusarne maggiormente gli effetti sono infatti i cosiddetti “gufi”, coloro che hanno una tendenza spiccata ad andare a letto tardi.
“Il risultato supporta l’idea che gli orari della scuola non corrispondano alla biologia del ritmo del sonno degli studenti e che posticipare l’orario di inizio delle lezioni potrebbe garantire loro numerosi benefici non solo limitati all’ambito sportivo”.
La Tecnica della Scuola in collaborazione con l’associazione Assirem (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno) offre un percorso gratuito di educazione al sonno, per comprenderne l’importanza, la necessità di rispettarlo e i comportamenti per favorirlo.
Il webinar gratuito Il sonno per l’apprendimento, la memoria e il controllo emotivo, a cura di Assirem, è in programma a partire dal 15 febbraio.
Questo corso tende a sensibilizzare i docenti sull’importanza del sonno per il benessere fisico e mentale, per una migliore qualità della vita. Negli alunni è indispensabile sia per l’accrescimento armonico della mente che del corpo, migliora il rendimento scolastico aumentando la capacità di attenzione, di concentrazione, di memoria, favorisce un maggior controllo emotivo, riduce ansia e depressione.
Ai docenti verranno forniti gli strumenti per favorire corretti stili di vita che aiutino a rispettare il fabbisogno di sonno, riconoscere criticità legate a disturbi del sonno, intervenire sia sugli alunni che sulle famiglie per ripristinare un corretto rapporto con il sonno.
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