Il direttore del dipartimento di Scienze politiche della Federico II di Napoli ha diffuso una circolare per gli studenti con alcune indicazioni in merito alla vita all’interno dell’Università.
D’ora in avanti gli studenti non potranno “mangiare nei corridoi” né “gettare a terra carte, cicche, chewing gum”, ma soprattutto dovranno evitare posture fisiche eccessivamente rilassate.
Infatti, il direttore spiega tra parentesi quali atteggiamenti sono censurati: «Per esempio: sdraiarsi lungo le scale, anche a tutela della sicurezza rispetto alle norme, distendere le gambe sui banchi e sui tavoli di studio, e indossare abiti di “stile vacanziero” (per esempio: abiti molto corti, pantaloncini, shorts, bermuda, canottiere e, anche a tutela della sicurezza nel rispetto delle norme, ciabatte e zoccoli)». Circolari simili si sono registrate anche nel mondo della scuola, a tal proposito si ricorda quanto scritto 3 anni fa in un post del sito web studenti.it: “Come ci si veste a scuola? Si tratta di un grande dilemma che ognuno di noi ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera scolastica; quante volte vi siete chiesti se quella gonna fosse troppo corta o quella maglia troppo scollata? Per fugare ogni dubbio a riguardo, i presidi di due licei milanesi hanno direttamente pensato di emanare delle circolari (trattasi delle così dette “circolari di primavera”) aventi come oggetto proprio l’abbigliamento degli studenti”.
Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…
Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…
Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…
Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…
Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…