Ci sono sei atenei italiani fra le prime 100 ‘giovani’ università del mondo, fondate negli ultimi cinquant’anni, secondo la classifica redatta dal settimanale Times Higher Education.
A portare alto il nome dell’Italia c’è la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, presente al decimo posto. A seguire fra le altre italiane, le università di Milano-Bicocca che si posiziona al numero 51, quella di Verona sessantaseiesima. In classifica anche le romane Università Roma III (72ma) e Università Roma II – Tor Vergata (81ma), che ottengono rispettivamente la aposizione numero 72 e 81. Chiude per l’Italia Brescia (86ma).
Quello che emerge da quest classifica, che gli atenei in rampa di lancio sono quelli nuovi in Asia e Australia, anche se il Vecchio Continente non resta a guardare, ottenendo sei posizioni fra i primi dieci.
Al comando c’è il Politecnico Federale di Losanna, seguito dalla Nanyang Technological University di Singapore, l’Università della Scienza e della Tecnologia di Hong Kong, l’Università di Maastricht in Olanda, le Università coreane di Pohang e il Korea Advanced Institute of Science and Technology, gli atenei tedeschi di Costanza e Karlsruhe, e l’Università Pierre e Marie Curie in Francia.
Phil Baty, direttore di Times Higher Education, ha evidenziato proprio la posizione dell’Italia, che è comunque riuscita ad affermarsi coi suoi centri di ricerca universitari, nonostante avesse atenei fra i più antichi del mondo.
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