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Università, in Germania troppe tasse favoriscono l’abbandono

La stretta economica derivante dal caro vita e l’elevato costo delle tasse d’iscrizione all’Università può favorire l’abbandono degli studi accademici: è quanto accade in Germania, dove nel 2006 i costi eccessivi per mantenersi gli studi avrebbero indotto 18 mila potenziali studenti a “rinunciare” ad iscriversi ai corsi post-diploma.
Secondo lo studio, commissionato dal Ministero dell’Istruzione tedesco e riportato dalla rivista Focus, sono in particolare le donne e i giovani che risiedono nelle case dei genitori fuori dai grandi centri abitati che rinunciano a proseguire gli studi.
Christoph Matschie, che fa parte del direttivo della Spd, ha accusato il Ministro dell’Istruzione, Annette Schavan (Cdu), di aver tenuto nascosti questi dati per difendere la strategia del partito: “E’ uno scandalo, quando si celano risultati spiacevoli”, ha attaccato dalle colonne della Berliner Zeitung. I risultati dello studio vanno pubblicati, ha auspicato Schavan. Ancora più incisivo è stato il neo-presidente della Spd, Franz Muentefering, ha proposto di abolire le tasse. Un’eventualità, tuttavia, difficilmente percorribile perché metterebbe in crisi il funzionamento degli atenei che non potrebbero fare a meno dei proventi derivanti dalle iscrizioni.
Il Ministero dell’istruzione tedesco, dal canto suo, si difende sostenendo che i risultati sono ancora parziali e che entro il prossimo mese verranno comunque esaminati assieme a un altro studio per “poter dare un quadro più coerente dell’argomento”. Sempre secondo il Ministero l’abbandono degli studi dipende comunque solo in parte dell’eccessiva richiesta di tasse universitarie, e che in ogni caso l’atteggiamento dei corsisti rispetto alle nuove imposte, in confronto all’anno precedente, è migliorata parecchio.
Della polemica sulle tasse si parlerà sicuramente anche durante il summit di Dresda, nell’est della Germania, in programma il 22 ottobre, dove si discuterà delle sorti della sistema scolastico ed universitario in Germania: dal vertice potrebbe scaturire una proposta alternativa (come l’accollo di una parte delle tasse di iscrizione universitaria da parte dello Stato) al davvero poco credibile annullamento delle rette annuali.
Alessandro Giuliani

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