Università, Padova e Siena le più virtuose per qualità della ricerca

Padova e Siena sono gli atenei italiani più virtuosi per la qualità della ricerca. E’ quanto emerge dalla prima valutazione della ricerca italiana relativamente al periodo fra il 2004 e il 2010, condotta dall’Agenzia per la valutazione del sistema universitario e della Ricerca (Anvur) e presentata il 16 luglio a Roma.
L’Università di Padova risulta essere la migliore, a confronto con i più grandi centri di formazione accademica, nell’analisi condotta sulle 14 aree disciplinari nelle quali è stata organizzata l’analisi, dalla matematica alla fisica, dall’ingegneria all’economia, alla filosofia.
L’ateneo di Siena emerge invece dalla media relativa alla qualità complessiva della ricerca nelle grandi università italiane, alla luce del rapporto fra qualità della ricerca e dimensioni, con una percentuale pari al 35,7%.
Sempre considerando le 14 aree disciplinari nelle prime posizioni, subito dopo, risultano Milano Bicocca, Verona, Bologna e Pavia.
Fra le università di medie dimensioni valutate per aree si affermano invece Trento, Bolzano, Ferrara, San Raffaele di Milano, Piemonte Orientale e Ca ‘ Foscari di Venezia.
Per quanto riguarda le piccole università più affermate nelle 14 aree, risulta questa la classifica finale: al primo posto vi è la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (da dove proviene l’attuale ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza), seguono la Normale di Pisa, Luiss di Roma, Sissa di Trieste e Campus Biomedico di Roma.
Nella media generale, che risulta considerando il rapporto fra produzione e dimensioni, si affermano ai primi posti, dopo Siena: Verona (34,4%), Milano Bicocca (31,2%), Padova (30,4%) e il Politecnico di Milano (25,2%). All’ultimo posto, con segno negativo, si trova Messina (-33,0), preceduta da Bari (-31%) e Catania (-30,3%). Fra le università di medie dimensioni al primo posto per capacità innovativa risulta l’Istituto San Raffaele di Milano (106,1%), seguito dalla Bocconi, sempre a Milano (90,3%) e dall’università di Trento (59,5%). All’ ultimo posto l’ università de L’Aquila e la ‘Carlo Bo ‘ di Urbino (entrambe con un – 29,1%). Fra le piccole università al primo posto c’è lo Iuss di Pavia (196,4%), seguito dall’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze (161,2%) e dalla Scuola Superiore Sant ‘Anna di Pisa (158,8%). Ultima l’università telematica ‘Leonardo da Vinci ‘ di Torrevecchia Teatina (-100,0%), l’Unisu di Roma (-80,3%) e la ‘Dante Alighieri ‘ di Reggio Calabria (-78,9%).
Una considerazione: anche quando si parla di ricerca, la presenza di atenei del Sud è davvero limitata. Una dato che non sorprende, ma crea sempre una certa amarezza.
Alessandro Giuliani

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