La riforma dei test a numero chiuso, con le prove selettive che quest’anno per la prima volta (probabilmente l’ultima) si sono svolte in primavera, non ha riguardato tutti i corsi di laurea con numero ridotto di iscritti.
Come quelli riguardanti le Professioni sanitarie. La prova, prevista come in passato per i primi giorni di settembre (quest’anno il 3) è diversa di università in università. Al contrario di quanto accade per Medicina o Veterinaria, per i quali si attua una prova nazionale uguale per tutti, sarà il Miur a deciderne la fisionomia, con i singoli atenei che potranno formulare i quesiti autonomamente o scegliere di affidarsi ai consorzi interuniversitari (come il Cineca).
Ciò che sarà uguale, invece, è il tempo a disposizione per lo svolgimento del test: 100 minuti in totale, una media di circa 90 secondi a domanda. Identico sarà anche il calcolo del punteggio, che prevede +1,5 per ogni risposta giusta, -0,40 per ogni errore, 0 per ogni risposta non data. Tutte le università italiane avranno in comune anche il numero di quesiti: 60 (e non più 80 come una volta), suddivisi in 23 domande di logica, 4 di cultura generale, 15 di biologia, 10 di chimica e 8 di matematica e fisica.
Per chi ha già tentato il test di Ingresso a Medicina e volesse provare ad accedere al corso in Professioni sanitarie “è importante sapere – sottolinea Skuola.net che dedica una sezione del proprio sito alle simulazioni online per le Professioni sanitarie – che tra i due compiti, ci sono differenze e somiglianze: la parte scientifica dei quesiti non varia di molto, quel che cambia radicalmente è la parte di logica. La scelta dei quesiti logici per Medicina è realizzata dal Cambridge Assesment, mentre sono i singoli atenei o i consorzi interuniversitari a formulare le domande delle Professioni sanitarie. In queste ultime, generalmente, i brani di ragionamento logico sono meno frequenti che a Medicina, mentre in entrambi i casi è possibile trovare logica verbale (con i classici esercizi di completamento di frasi), esercizi numerici (come le sequenze) e quesiti di logica matematica”.
Per chi si dovrà cimentare in queste prove, quindi, si prospetta davvero un’estate poco riposante.
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